Romanzo costituito dalla raccolta di quattro avventure spaziali scritte tra il 1939 ed il 1950, "The Voyage of the Space Beagle" (titolo originale dell'opera) è il capostipite delle storie di esplorazione del cosmo con astronavi.
L'astronave Space Beagle svolge una lunga missione alla ricerca di mondi sconosciuti e forme di vita aliene, con a bordo un equipaggio suddiviso piuttosto nettamente in scienziati e militari; questi ultimi, sebbene in netta minoranza, assumono il comando dell'astronave nelle situazioni di pericolo.
La sezione scientifica è composta da vari dipartimenti "tradizionali", ciascuno con nutrite equipe di esperti e ricercatori, tuttavia vi è la Sezione Connettivista avente in Elliot Grosvenor l'unico rappresentante. Scopo del Connettivismo è assimilare le varie sfaccettature di una realtà per estrapolarne un'idea quanto più completa ed obiettiva possibile, cercando ad esempio di comprendere il comportamento di una vita aliena prima di prepararsi a combatterla preventivamente, poiché tale entità potrebbe essere pacifica ma percepire la natura ostile dell'uomo e comportarsi di conseguenza...
Nel primo racconto, "Coeurl", una squadra di scienziati è scesa su un pianeta per studiarne la misteriosa architettura (molto in stile "Star Trek", se non si fosse capito
) della quale tuttavia non v'è traccia dei costruttori.
L'indagine scientifica rivela che una radiazione aveva alterato l'ecosistema del pianeta, portando all'estinzione la razza dominante, ma non i loro Coeurl, dei gatti giganti dotati di tentacoli sulla schiena, e da loro addestrati... Essi, sebbene sopravvissero, si ritrovarono ben presto ad essere l'unica specie vivente sul pianeta, dando quindi inizio al cannibalismo. Quando la Space Beagle inizia la missione, vi è soltanto un Coeurl ancora in vita, e tutt'altro che disposto a divenire cavia degli scienziati! Perfidamente intelligente, il Coeurl intende impossessarsi dell'astronave per cercare suoi simili nella Galassia al fine di conquistarla!
Il secondo racconto, "Riim", in realtà è l'ultimo in ordine di pubblicazione. E' narrata la campagna elettorale sull'astronave per eleggere i nuovi capi della spedizione... In quel periodo l'astronave sta attraversando una zona controllata dai Riim, una sorta di enormi uccelli capaci di vivere nel vuoto siderale, e dotati di poteri telepatici, a causa dei quali le ostilità politiche a bordo della Space Beagle divengono una vera e propria guerra tra fazioni avverse.
Solo Grosvenor, grazie alle proprie cognizioni, riesce ad entrare in contatto telepatico con i Riim, portandoli alla ragione.
"Ixtl", protagonista del terzo racconto (il mio preferito), è una sorta di aragosta grande quanto un cavallo, alla deriva nell'universo probabilmente sin dalla sua origine se non da prima del Big Bang, ed oramai privo della memoria di sè stesso, capace di nutrirsi debolmente dell'energia proveniente dalla luce delle stelle, in attesa di un'occasione... Quando la Space Beagle si ritrova nella sua zona di percezione, si rende conto che è finalmente giunto il momento di nutrirsi... e di riprodursi.
Capace, con i propri poteri mentali, di interagire e modificare l'elettronica dell'astronave, riesce a penetrarvi creando alcuni dissesti. Può quindi iniziare ad utilizzare l'equipaggio dell'astronave come nutrimento, nonché come ospite delle proprie uova (a qualcuno ricorda "Alien"?
) da tempo immemore in attesa d'essere deposte. Con i propri figli, intende impossessarsi dell'astronave e conquistare nuovi mondi (tipo "Coeurl", d'accordo, ma qui c'è una maggiore dose di horror).
Sebbene i militari riescano a catturarlo, Ixtl è davvero ricco di risorse, quali la capacità di modificare la propria struttura atomica per attraversare qualsiasi ostacolo di contenimento.
La soluzione che l'equipaggio riesce a pensare è abbandonare l'astronave dopo averne innescato l'autodistruzione, sacrificandosi per portare all'estinzione Ixtl e le sue uova... Il mostro, resosi conto del proprio errore di riprodursi prima di conquistare l'astronave, fugge dall'astronave per salvarsi dall'esplosione, catapultandosi in una direzione qualsiasi... Riesce tuttavia a scorgere le numerose navicelle che rientrano nell'astronave per disattivare l'autodistruzione e tracciare una rotta più lontana possibile da lui.
Chiude il libro il racconto "Anabis": si tratta di una molecola primordiale, formatasi sulla superficie di uno stagno di un pianeta imprecisato, percorsa da radiazioni, combinata con miriadi di altre molecole affinché non è avvenuta in essa la scintilla della vita. Da allora Anabis ha iniziato a crescere: per nutrirsi acquisisce altra materia, e si ingigantisce fino ad inglobare essa in sé, che siano meteoriti, esseri viventi, pianeti... Ha infestato la galassia di Andromeda, dove la Space Beagle terminerà la propria missione (improbabile un viaggio intergalattico, ma in fantascienza lo si può accettare...): come comprendere che stavolta il nemico non s'insidia in una galassia, ma praticamente
è quella galassia? Ci riesce ancora una volta Grosvenor, dopo una lunga indagine che sfiora il poliziesco...
Affrontare un pericolo di tale portata richiede un prolungamento della missione di ben cinque anni, durante i quali la Space Beagle bombarda Andromeda di radiazioni che costringono Anabis a spostarsi fuori dalla galassia, all'inseguimento dell'astronave, che diviene così la sua unica fonte di nutrimento, peraltro irraggiungibile, e muore quindi di fame.